NASCITA. CRESCITA. AUTOREALIZZAZIONE. I cicli di vita e tanto altro.

NASCITA. CRESCITA. AUTOREALIZZAZIONE.
I CICLI DI VITA.
L’APPARTENENZA DI GENERE.
LA FAMIGLIA.
LA COMUNITA’.
I RAPPORTI DI COPPIA.
IL GRUPPO.
Poiché l’esistenza umana è il campo in cui accadono i fenomeni rispetto ai quali, con il nostro fare counseling, noi counselor siamo chiamati a “lavorare”, non si può fare counseling senza averne una buona conoscenza!
Per tale ragione, nel presente “Manuale per la Formazione IN Counseling”, rivolgiamo particolare attenzione ai temi sopra titolati; per il loro essere un cuneo in grado di aprire importanti prospettive di conoscenza sull’intera esistenza umana.
- I cicli di vita.
Un ciclo di vita è quel periodo temporale della nostra esistenza in cui specifici e particolari contenuti, e forme, ne caratterizzano gli accadimenti, ne occupano il campo in modo preponderante, ne influenzano i vissuti.
Nonostante ciascun singolo individuo si ritrovi immancabilmente a vivere propri, personali, “cicli di vita”, cioè riguardanti unicamente la propria particolare, singola, esistenza, i cicli di vita che qui ci interessano sono quelli caratterizzati da contenuti e forme riscontrabili in tutti gli individui, secondo criteri di classificazione generale, relativi all’età e ai modi in cui gli stessi si connotano, storicamente, sia a livello psicologico individuale, sia rispetto alle sue valenze sociali e culturali.
La classificazione che qui proponiamo ripresenta l’ordinaria stratificazione, che divide l’età dell’esistenza umana per macro periodi di crescita e sviluppo individuale:
Certo, a noi counselor, l’aspetto che più interessa è il “come” ciascun nostro singolo cliente viva tali cicli di vita, e questo non può che essere rilevato in ciascuna loro esistenza; ma poiché questi cicli di vita hanno connotati psicologici e socioculturali le cui funzioni incidono nell’esistenza di ogni singolo individuo (sia di chi li sta vivendo personalmente, sia di chi si relaziona con chi ne sta vivendo le problematiche), aver conoscenza di tali funzioni (quali sono? a cosa servono? Da quali istanze sono mosse? In quali e quanti modi, socio-antropologicamente, storicamente, si sono declinate nell’esistenza umana) può certamente aiutarci a comprendere il “valore” delle risposte che a tali funzioni i nostri singoli clienti danno, aiutandoli a migliorarle, qualora ne avessero bisogno.
Fritz Perls, il padre della Gestalt, inquadra la vita di ogni singolo individuo come un processo di crescita/maturazione, che nasce da una condizione esistenziale di assoluta dipendenza dall’ambiente e procede grazie al progressivo sviluppo di capacità autonome, benché interagenti con l’ambiente, di provvedere alla soddisfazione dei propri bisogni.
Possiamo vedere i cicli di vita qui individuati come le “età” caratteristiche, che cadenzano tale processo di crescita/maturazione di ogni individuo, la cui morte non sopravvenga, accidentalmente, prima del suo essersi inoltrato, il più abbondantemente possibile, nella propria vecchiaia.
Di ciascuna di tali età, dall’infanzia all’adolescenza, alla maturità, alla vecchiaia, vogliamo presentare le caratteristiche generali, cioè quelle che accomunano la condizione esistenziale di chiunque si ritrovi a viverle.
Tali caratteristiche saranno evidenziate sia da un punto di vista psicologico, sia da un punto di vista antropologico e sociologico, considerandone anche le determinanti storiche.
Tali “età” saranno viste con occhi da counselor, sottolineandone cioè sia gli insiti potenziali aspetti di piccole o grandi “crisi dell’esistenza”, sia quelli di spinta al progressivo sviluppo e miglioramento delle possibilità di crescita, di cui ciascun individuo dispone, sia a livello personale, sia sociale.
La conoscenza di tutto ciò potrà aiutare noi counselor ad aiutare sia il cliente che sta vivendo una qualche propria difficoltà collegata alla propria età, alias al proprio stadio di crescita personale, sia chi si ritrova a lavorare e/o è in relazione (per qualsivoglia ragione) con chi tali difficoltà sta attraversando e, in corrispondenza a questo, si ritrova egli stesso in difficoltà.
La conoscenza di quanto verrà presentato circa la trattazione di tutti gli altri “temi” presi in esame in questo capitolo 4.7 “Nascita, crescita, autorealizzazione”, che qui elenchiamo:
- l’appartenenza di genere,
- la famiglia,
- la comunità,
- i rapporti di coppia,
- il gruppo,
risponde alla stessa intenzione: aiutare noi counselor ad aiutare sia il cliente che sta vivendo una qualche personale difficoltà collegata ad uno di questi temi, sia chi si ritrova a lavorare e/o è in relazione (per qualsivoglia ragione) con chi tali difficoltà sta attraversando e, in corrispondenza a questo, si ritrova egli stesso in difficoltà.